Quando si parla delle occhiaie, si inquadra uno degli inestetismi più diffusi e odiati. Come in tutti i casi, anche in questo è necessario conoscere il proprio nemico se si ha intenzione di sconfiggerlo. Questo vuol dire, per esempio, essere consapevoli che la disidratazione non gioca certo a favore dell’estetica della zona sotto agli occhi.
Non dimentichiamo poi che le occhiaie hanno spesso una causa genetica. A tal proposito, è bene specificare che un ruolo rilevante è legato alla struttura ossea del volto. Chi ha le cavità oculari particolarmente infossate, può notare più facilmente delle zone scure e vuote sotto agli occhi.
Ovviamente influisce molto anche lo stile di vita, con fattori come la mancanza di sonno in primo piano. Ultimo ma non meno rilevante fattore da ricordare è l’età. Man mano che passano gli anni, la massa dell’osso orbitale tende a perdere consistenza. Quali sono le conseguenze di questa situazione naturale? L’aumento delle dimensioni della cavità oculare e lo scivolamento verso il basso del pannicolo adiposo.
Per intervenire, si può fare riferimento senza dubbio al miglioramento dell’idratazione, che parte dall’aumento dell’apporto idrico (i 2 litri d’acqua al giorno sono un’indicazione di massima, in quanto i parametri specifici dipendono dal sesso, dal peso e dall’attività fisica quotidiana). Solo la medicina estetica permette però di ottenere risultati tangibili. Il trattamento di riferimento in questo caso è il filler occhiaie, protocollo che prevede l’inoculazione di acido ialuronico. Oggi come oggi, è possibile usufruire di prodotti come il Redensity II di Teoxane, prodotto riassorbibile specifico per quest’area del viso, garanzia di un ottimo livello di integrazione con i tessuti. Vuoi saperne di più e scoprire se hai le indicazioni? Contatta ora il nostro staff e prenota una visita conoscitiva gratuita.