Sono sempre di più gli uomini che scelgono la medicina estetica. Incremento che è realtà da diversi anni nel nostro Paese, è frutto di una tendenza USA che, secondo molti esperti, può essere considerata una sorta di risposta maschile al Mommy Make Over.
Per gli uomini si parla invece di Daddy Do Over, ossia del ricorso alla medicina estetica intelligente in un momento speciale come l’inizio dell’esperienza della paternità, tappa che, numeri alla mano, arriva spesso in età non giovanile e che sconvolge letteralmente la quotidianità dei neo genitori.
Cresciute del 25% circa negli ultimi dieci anni, le richieste di trattamenti di medicina estetica da parte di pazienti di sesso maschile vedono in primo piano i filler riempitivi. Al secondo posto spicca invece il trattamento di medicina estetica più effettuato al mondo, ossia il botox.
Guardando invece all’età, è possibile riscontrare numeri importanti tra gli over 50, pazienti alto spendenti che sono orientati soprattutto verso trattamenti come la carbossiterapia, procedura che prevede la somministrazione di anidride carbonica allo stato gassoso per via sottocutanea attraverso aghi di piccole dimensioni, e verso i protocolli che permettono, per esempio, di attenuare o di prevenire gli inestetismi provocati dall’esposizione al sole.
Ovviamente, essendo la pelle degli uomini molto diversa rispetto a quella delle donne sotto tutti i punti di vista, è necessario un approccio altamente personalizzato che deve essere concretizzato partendo dalla scelta del prodotto fino ad arrivare al dosaggio di quest’ultimo. Dopotutto, non è un caso che si parli di medicina estetica intelligente!
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