La radiofrequenza, in medicina estetica, è un trattamento non chirurgico con un’azione particolarmente efficace nel contrastare il rilassamento cutaneo sia del viso che del corpo.
L’azione della radiofrequenza si esplica attraverso l’uso di un macchinario ad emissione monopolare o bipolare e una crema conduttrice.
Il trattamento di radiofrequenza è indolore, non invasivo e agisce mediante l’emissione di onde radio dal derma all’ipoderma. Lo shock termico che ne deriva, stimola la produzione di collagene e attiva una risposta rimpolpante e rigenerativa.
La radiofrequenza viene utilizzata per il trattamento di diversi problemi estetici, tra cui:
Ci sono due tipologie di radiofrequenza: monopolare e bipolare.
La radiofrequenza monopolare utilizza una sorgente di energia posizionata sulla superficie della pelle, mentre un’ulteriore sorgente di terra viene posizionata in un’altra parte del corpo. Questa differenza di potenziale, consente di riscaldare il tessuto sottocutaneo, stimolando la produzione di collagene e migliorando l’aspetto della pelle.
La radiofrequenza bipolare utilizza una sorgente di energia posizionata sulla superficie della pelle e un’altra sorgente viene posizionata nelle vicinanze, creando un campo elettrico che riscalda il tessuto sottocutaneo. Questa tecnica è utilizzata soprattutto per il trattamento di rughe e linee di espressione.
La radiofrequenza è un trattamento che viene eseguito in ambulatorio e dura in media dai 30 ai 60 minuti, a seconda delle zone da trattare. Generalmente, sono necessarie dalle 4 alle 6 sedute per ottenere risultati duraturi e soddisfacenti.
Come per ogni trattamento estetico, anche la radiofrequenza in medicina estetica, può comportare alcuni effetti collaterali e disturbi, anche se generalmente sono rari e di breve durata. Ecco, alcuni dei principali effetti collaterali e disturbi, associati alla radiofrequenza:
La radiofrequenza è una tecnologia avanzata e altamente efficace per il trattamento estetico.