Per gli interventi di mastoplastica additiva, tra i più richiesti in assoluto, i chirurghi dello staff IEI – Istituto Estetico Italiano utilizzano anche le protesi Joy by Motiva. Questi impianti innovativi, che i medici IEI sono tra i pochissimi professionisti della chirurgia estetica in Italia a impiegare per l’aumento del seno, sono formulati con un focus unico su design ed ergonomia e con lo scopo di garantire a ogni paziente la massima sensazione di naturalezza.
Rispetto agli altri impianti disponibili sul mercato, le protesi Joy di Motiva si contraddistinguono per proprietà meccaniche superiori. Molto importante è anche la superficie liscia, grazie alla quale è possibile apprezzare un livello di biocompatibilità a dir poco eccellente e un tasso nullo di complicazioni di natura infiammatoria.
A rendere speciali queste protesi mammarie è anche l’equilibrio perfetto tra compattezza e morbidezza, peculiarità che conferisce al seno, una volta effettuato l’intervento di mastoplastica additiva, un aspetto pieno e rotondo.
Progettate per far sì che ogni donna che sceglie questa operazione di chirurgia estetica del seno possa sentirsi sempre se stessa, le protesi mammarie Joy by Motiva sono i primi impianti ergonomici al mondo, ideati con lo scopo di seguire alla perfezione i movimenti naturali del décolleté. Ciò avviene anche grazie alla presenza del PROGRESSIVE GEL ULTIMA® che, rispetto agli altri gel di silicone testati, è capace di adattarsi molto meglio ai cambiamenti del corpo e ai movimenti del tessuto mammario.
Garantite contro la contrattura capsulare, le protesi Joy sono semplici da posizionare per il chirurgo durante l’intervento, sono contraddistinte da un sistema di fissaggio estremamente efficace e si adattano a qualsiasi fisico. A tal proposito, è bene ricordare che sono disponibili in diverse proiezioni.
Rammentiamo che per trovare gli impianti giusti è chiaramente necessario un percorso di personalizzazione che parte con le visite conoscitive, nel corso delle quali vengono valutate attentamente sia le indicazioni di partenza, sia i desideri e le aspettative della paziente che si sottopone all’intervento.