x

Addominoplastica

Con il termine addominoplastica si fa riferimento ad un intervento di chirurgia plastica situato nella zona dell’addome, finalizzato a migliorare l’aspetto estetico della regione addominale e consiste sostanzialmente nell’asportazione di cute e tessuto adiposo sottocutaneo in eccesso.

Allo stesso tempo l’intervento di addominoplastica ha anche uno scopo funzionale, poiché determina una maggiore compattezza dei muscoli sottostanti, tramite la sintesi dei muscoli retti.

Infatti in alcuni casi il paziente, oltre a presentare rilassatezza dell’addome, potrebbe avvertire un indebolimento della parete addominale e dei muscoli; si procede perciò all’intervento di addominoplastica.

La decisione viene presa dal paziente poiché non ha ottenuto risultati adeguati tramite diete ed esercizio fisico, per cui decide di sottoporsi all’intervento per la rimozione definitiva del problema.

E’ bene evidenziare che questo tipo di intervento non ha come scopo il controllo del peso, ma la rimozione degli accumuli di tessuto adiposo sottocutaneo, spesso associati ad inestetismi estetici quali l’eccesso di pelle e il rilassamento della parete muscolare addominale.

Quando il paziente ha in programma di perdere del peso o di iniziare una gravidanza l’operazione di addominoplastica va rimandata, fino a quando il suo peso non sarà stabile per almeno sei mesi consecutivi.

L’intervento di addominoplastica è decisamente consigliato in alcuni casi:

  • donne che hanno avuto più di 2 gravidanze e che presentano una zona addominale piuttosto rilassata, spesso accompagnata da accumuli di tessuto adiposo ed evidenti cedimenti della cute. In questa tipologia di pazienti spesso si verifica una condizione chiamata “diastasi dei muscoli retti”, che identifica la separazione del muscolo retto addominale di destra da quello di sinistra. Questo fenomeno è causato internamente dall’utero in continuo aumento per effetto della gravidanza.
  • donne che presentano il cosiddetto “addome pendulo”, che assume la tipica forma di un grembiule addominale
  • donne e uomini che presentano notevoli smagliature cutanee
  • donne e uomini over 40 possono trovare nell’addominoplastica una soluzione definitiva, nel caso in cui l’addome tenda a rilassarsi e il relativo pannicolo adiposo aumenti
  • per chi si è sottoposto a diete drastiche con perdita notevole di peso, il cui risultato è l’accumulo di pelle in eccesso sulla pancia.

L’addominoplastica può essere associata a volte anche alla lipoaspirazione, nei casi in cui vi sia eccesso di tessuto adiposo nella zona addominale.

L’intervento prevede una preparazione particolare, ovvero: smettere di fumare per almeno due settimane prima, raggiungere e mantenere un peso adeguato, interrompere l’assunzione di pillola contraccettiva e sospendere eventuali terapie ormonali o con farmaci antiaggreganti e anticoagulanti.

Il paziente viene sottoposto ad anestesia generale o spinale, nei casi meno impegnativi potrebbe essere sufficiente l’anestesia locale con sedazione.

I principali tipi di addominoplastica sono essenzialmente tre:

  1. addominoplastica completa o standard, atta alla rimozione di consistenti quantità di tessuto adiposo e pelle
  2. miniaddominoplastica, utilizzata per la correzione di eccessi di cute situati nella regione sovra pubica
  3. addominoplastica estesa e torsoplastica, effettuata per rimuovere ingenti quantità di tessuto adiposo e pelle su addome, fianchi e parte della schiena.

Vuoi saperne di più?

Seleziona una lettera del nostro
Wikiglossario per scoprire altri contenuti
Iscriviti alla nostra
newsletter

Scopri in anteprima tutte le novità e le promozioni del mondo IEI

Partecipa alla
community
Seguici sui nostri canali social e entra a far parte del mondo IEI