Gli appassionati di serie tv avranno sicuramente visto almeno un episodio di Strangers Things, prodotta da Netflix e incentrata su una storia sospesa tra fantascienza e complotti.
Questa serie, per ora alla prima stagione, ha riportato alla fama internazionale l’attrice Winona Ryder, uno dei volti più amati del cinema negli anni ’90.
La quarantaquattrenne ex fidanzata di Johnny Deep ha recentemente parlato del suo rapporto con il tempo che passa in un’intervista rilasciata al magazine Porter. Ovviamente il discorso è caduto anche sulla chirurgia e sulla medicina estetica e la Ryder ha detto che, a suo avviso, i ritocchi sono diventati come una normale pratica di “igiene personale”.
Cosa ne pensate? Non è una critica un po’ troppo riduttiva? È vero, oggi la medicina e la chirurgia estetica sono molto diffuse e farne ricorso non significa più andare incontro a periodi post operatori lunghi e dolorosi e a cicatrici che rimangono nel tempo.
Questo non deve essere visto come un fatto negativo ma come un’evoluzione positiva sia della mentalità – il ricorso al bisturi del chirurgo estetico non è più un tabù a livello psicologico – sia delle procedure mediche, sempre più improntate sulla qualità e sulla naturalezza del risultato finale.
La Ryder, sempre nell’intervista a Porter, ha dichiarato di amare l’intero processo d’invecchiamento, cosa che è assolutamente conciliabile con la scelta della chirurgia e della medicina estetica. Come già ricordato, l’effetto naturale è ormai ricercato da tantissimi pazienti che, per fortuna, vogliono affrontare il tempo che passa rispettando l’unicità dei propri tratti e le caratteristiche del fisico.