Le indicazioni ideali per un intervento chirurgico di addominoplastica sono plurime. Sicuramente le condizioni, che più di frequente indirizzano il paziente verso un intervento chirurgico di Addominoplastica, sono: l’eccesso di pelle della regione addominale, e un addome in generale sproporzionato rispetto al resto del corpo.
Costituisce una valida indicazione, inoltre, la diastasi dei muscoli retti dell’addome (ovvero un indebolimento dei muscoli della parete addominale) causato da gravidanze ripetute, da dimagrimenti importanti e da uno stile di vita sedentario. Talvolta anche un eccessodi grasso e di cute, altresì chiamato addome globboso, concentrato nella parte inferiore della pancia.
Ciò che porta ad un intervento di addominoplastica, oltre alle sopra citate condizioni cliniche, sono anche motivazioni di natura psicologica: certamente un addome flaccido e pendulo può creare dell’imbarazzo, delle insicurezze e delle difficoltà di relazione con gli altri.
Elenchiamo ancora una volta le indicazioni terapeutiche, più comuni per l’intervento di addominoplastica:
addome pendulo, rilassato o flaccido, ovvero quando il tessuto addominale tende a rilassarsi eccessivamente e vi è quindi un cedimento muscolo cutaneo: questo tipo di indicazione è risolvibile solo con l’intervento;
rilassamento ed eccesso cutaneo dell’addome;
addome con evidenti grinze;
addome prominente e ptosico;
rilassamento cutaneo con diastasi cioè separazione, dei muscoli addominali retti;
addome cadente con eccesso di grasso.
La valutazione, delle corrette indicazioni per un intervento di addominoplastica, è fondamentale durante la visita medica. Per i/le pazienti giovani si tende a favorire una lipoaspirazione che comporta esiti cicatriziali minori. Di contro, in pazienti anziani/e o con problemi di lassità ed anelasticità cutanea, le indicazioni per una lipoaspirazione sono più limitate mentre una addominoplastica rappresenta la soluzione chirurgica ideale.