La recente scomparsa di Ivo Pitanguy, maestro indiscusso della chirurgia plastica ed estetica, ha riportato l’attenzione mediatica sul culto della bellezza tipico del Brasile.
Quando pensiamo ai corpi perfetti delle donne brasiliane facciamo spesso riferimento ai fisici da copertina di super top come Gisele Bündchen, Alessandra Ambrosio e Adriana Lima.
Queste donne meravigliose, che hanno calcato le passerelle più celebri del mondo, sono originarie di un Paese dove lo stile di vita libero, allegro e conviviale – associato al clima caldo praticamente tutto l’anno – porta a scoprirsi con più facilità e, di conseguenza, a mettere in evidenza il corpo che, come abbiamo già detto, è al centro di un vero e proprio culto.
A confermare questo trend c’è stato anche uno studio di settore, che ha monitorato un campione di 7.700 donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Cosa hanno evidenziato i dati della ricerca? Che le più attente alla bellezza sono proprio le brasiliane, seguite dalle donne turche e da quelle thailandesi.
Al centro dell’attenzione come immaginerete c’è il lato B, vero e proprio simbolo della bellezza carioca.
Molto interessante al proposito è notare le differenze riguardanti gli interventi di chirurgia estetica; se in Italia si punta sempre di più alla correzione naturale, in Brasile, invece, le donne richiedono impianti che aumentino in maniera consistente il volume dei glutei, che non devono assolutamente passare inosservati! Passano gli anni e si rincorrono le mode, ma la gluteoplastica per ottenere un Bum Bum sodo e abbondante continua ad essere al centro dei sogni delle donne brasiliane e di chiunque voglia mettere in risalto il lato B.
L’importante però è affidarsi a professionisti seri e non cadere nel tranello delle iniezioni a base di idrogel e polimetilmetacrilato, un mix di colloidi a dir poco dannoso e vietato in molti Paesi del mondo – tra cui Italia e Brasile – per via dei danni che provoca alla carne, facendola letteralmente marcire e aumentando il rischio di setticemia.