Molte donne decidono di sottoporsi a una mastoplastica additiva durante l’estate: in questo modo si approfitta delle vacanze e non ci si assenta dal lavoro a causa dell’operazione. Al tempo stesso si riesce a ottenere un bel décolleté da sfoggiare nella bella stagione. Inoltre le nuove tecniche e metodologie consentono di sfatare le avvertenze che in passato sconsigliavano l’intervento. Infatti il decorso postoperatorio risulta semplice e molto più rapido, privo di complicanze. Dopo pochi giorni (in genere quattro o cinque) essersi sottoposte alla mastoplastica è già possibile svolgere normalmente le varie attività quotidiane. Inoltre si può fare il bagno in mare, mettendo in atto le stesse precauzioni e raccomandazioni per un normale decorso postoperatorio. In genere si deve solo prestare attenzione nel compiere movimenti con le braccia perché coinvolgono i muscoli pettorali.
La mastoplastica additiva nella maggior parte dei casi consiste nell’inserimento di protesi dietro il muscolo pettorale grande. In questo modo per due terzi la protesi è coperta dal muscolo. Si tratta della tecnica obbligatoria per le donne dal peso normale o magre, tuttavia consente di ottenere numerosi vantaggi. Infatti la protesi non si avverte al tatto e viene sorretta dal muscolo: in questo modo si combatte la tendenza della mammella a cedere nel tempo. Al tempo stesso si riducono i rischi di contrattura capsulare e la ripresa dai postumi della mastoplastica additiva risulta molto più rapida con minimi fastidi. Invece la tecnica totalmente retromuscolare è consigliata soltanto alle donne con muscoli pettorali molto sviluppati e quella retro-ghiandolare alle pazienti con tessuti di rivestimento abbondanti.
Per un buon decorso postoperatorio di mastoplastica additiva è necessario seguire alcuni accorgimenti, tuttavia esistono alcune false credenze sulla mastoplastica additiva in estate che è bene sfatare. Innanzitutto l’operazione non comporta l’astensione dal mare per tutta la stagione. Per il primo mese si deve evitare il sole, ma in seguito basta utilizzare una protezione solare molto alta, almeno 50+. Questo accorgimento vale sia nel caso che la paziente abbia una pelle chiara oppure molto scura. In questo modo si evitano anche i problemi legati all’iperpigmentazione e al fatto che le cicatrici possono risaltare sulla pelle abbronzata. Inoltre sottoporsi a un intervento di mastoplastica non limita affatto la paziente nel prendere il sole sdraiata sulla pancia. Basta semplicemente che si trovi confortevole la posizione. Il sudore non infetta assolutamente le cicatrici: è sufficiente seguire le raccomandazioni del medico per evitare che la pelle umida ritardi il processo di cicatrizzazione.
Per evitare l’insorgere di complicanze è bene indossare un normale bikini per proteggere le cicatrici al sole. Si consiglia di scegliere modelli in grado di sorreggere adeguatamente il seno per favorire l’intero decorso postoperatorio. Bisogna applicare la crema protettiva anche sotto il reggiseno, perché i raggi UV oltrepassano il tessuto e raggiungono la pelle sottostante. Da questo punto di vista si ricorda che l’esposizione ai raggi ultravioletti aumenta la formazione delle rughe, favorisce l’invecchiamento cellulare e secca l’epidermie. Inoltre è bene non indossare costumi con il ferretto per favorire l’assestamento delle protesi dopo la mastoplastica additiva ed evitare che entrino in contatto con elementi di metallo che si riscaldano con il tempo. Si consiglia di fare frequenti pause nel corso dell’esposizione al sole, spostandosi sotto l’ombrellone oppure al fresco al coperto del bar.
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