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Quanti tipi di biorivitalizzanti esistono?

In commercio esistono diversi biorivitalizzanti che sono divisi in monosostanza o combinati per creare diversi effetti ringiovanenti.

I biorivitalizzanti in monosostanza utilizzano un’unica sostanza e ne sfruttano il principio attivo: la principale sonstanza è l’acido ialuronico.

Solitamente viene preferito impiegare dei biorivitalizzanti combinandoli fra loro: si ottiene il miglior effetto possibile, creando il minor disagio alla normale routine del vivere quotidiano.

Fra i biorivitalizzanti più usati e conosciuti ci sono quelli a base di acido ialuronico, impiegato per correggere e levigare le linee del viso, del collo e le piccole rughe.

L’acido ialuronico è uno dei componenti principali della pelle: la protegge e la mantiene idratata ed elastica e il suo utilizzo, tramite la biorivitalizzazione, riattiva i processi biologici naturali interni.

Nelle iniezioni, oltre all’acido ialuronico, si possono utilizzare anche aminoacidi e neuropeptidi:

Le loro proprietà sono:

  • stimolazione della produzione di collagene;
  • nutrizione e idratazione della pelle;
  • protezione dalle sostanze ossidanti;
  • capacità correttiva.

La biorivitalizzazione sarà comunque adattata, con programmi particolari, in funzione delle esigenze: ogni persona ha la propria specificità, pertanto la cosa migliore è una biorivitalizzazione personalizzata.

Ovviamente la scelta del biorivitalizzante da adoperare dipende, in ogni caso, dalle specifiche necessità delle aree da curare e dalle condizioni di partenza della pelle e del derma.

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