L’anno nuovo, ragazze, comincia a settembre. Due settimane fa si è aperto un libro tutto da scrivere. C’è chi decide di cominciarlo cambiando lavoro, chi si regala un trattamento di medicina estetica per vedersi con un viso più giovane e fresco e chi, invece, si iscrive in palestra dopo anni di tentennamenti (e di bastoni tra le ruote da parte del Covid).
Le nostre amiche lettrici che in questi giorni hanno vissuto l’ultima situazione, si sono trovate almeno una volta a ragionare se iniziare ad allenarsi con i pesi o no. Sulla pesistica girano tanti luoghi comuni da sfatare. Il principale riguarda il suo non essere adatta alle donne in quanto tipologia di allenamento che espone a un rischio di rendere il fisico poco armonioso. Non è vero! Se gestita nel modo giusto, può anzi avere numerosi benefici.
Quali sono i consigli da seguire per non sbagliare? Prima di tutto bisogna fare attenzione al numero di ripetizioni. A causa del maggior numero di fibre muscolari rosse, in media, una donna dovrebbe farne 15 per singolo esercizio (contro le 8/10 di un uomo). Per quanto riguarda la frequenza, ricordiamo che quella base è di 3 volte a settimana e che, ogni volta, bisognerebbe dedicare una trentina di minuti al workout.
Quando ci si chiede come allenarsi con i pesi, un doveroso cenno va dedicato ai tempi di recupero tra un esercizio e l’altro. Il parametro varia molto ma, in linea di massima, non si dovrebbero far passare meno di 45”.
Da non trascurare per avere successo è anche lo spuntino post allenamento. Quest’ultimo, se possibile, dovrebbe essere caratterizzato da fonti di proteine – p.e. un cubetto di formaggio – così da sfruttare al meglio la finestra anabolica e il suo ruolo nella costruzione del muscolo.
Per quanto riguarda al risposta alla domanda “Perché provare ad allenarsi con i pesi?“, la scienza fornisce diverse risposte. Secondo questo studio congiunto statunitense e danese pubblicato nel 2014, esisterebbe una significativa relazione dose-dipendente tra allenamento con i pesi e cambiamenti a livello della circonferenza addominale (risultati ottenuti analizzando una coorte di 10.500 soggetti adulti sani di sesso maschile).