C’è chi sceglie di tenere sotto controllo i segni del tempo ricorrendo al botox per attenuare le rughe e, chi, invece, preferisce farsi soffiare sul viso attraverso una bocchetta aria gelida a una temperatura di circa -30°C.
Questa è la procedura per la crioterapia facciale, grazie alla quale è possibile lavorare sul miglioramento della circolazione ematica e ossigenare la pelle. Il risultato? Un viso decisamente più luminoso!
Le sedute iniziano con una pulizia del viso e proseguono con una prova di cinque minuti su una porzione di pelle contenuta. Popolarissima tra le star – che la scelgono anche per il resto del corpo con l’obiettivo di bruciare i grassi – la crioterapia, nella sua versione facciale, è stata provata da una giornalista del Daily Mail di nome Anna Maxted. In un articolo uscito lo scorso 11 dicembre sulle pagine della testata britannica la Maxted ha parlato nel dettaglio dei prezzi e ha anche paragonato la sensazione provata una volta alzatasi dalla sedia all’aria frizzante che sente sul viso quando scia a Saint Moritz.
La crioterapia facciale, come ha ricordato anche la Maxted nel suo articolo, è molto utilizzata per trattare zone delicate come il contorno della bocca e, grazie all’applicazione di una maschera in bio cellulosa impregnata di vitamina C, incentiva la produzione di collagene.
Il successo che sta riscuotendo è così grande che c’è chi la preferisce al botox! A tal proposito è bene fare un appunto ricordando l’importanza di non lasciarsi abbagliare dai luoghi comuni sul trattamento di medicina estetica più effettuato al mondo, che non congela l’espressione e permette di perseguire un ringiovanimento naturale grazie al prezioso lavoro del medico estetico, l’unico che ha gli strumenti per consigliare il protocollo migliore.