Il successo della medicina estetica continua. Con un +10% di richieste rispetto al 2014, i trattamenti di medicina estetica rappresentano anche per il 2015 un punto di riferimento fondamentale per chi vuole conservare un aspetto giovanile senza ricorrere a interventi chirurgici.
A guidare la classifica sono chiaramente gli interventi al viso richiesti dalle donne – circa 8 su 10 optano per il filler alle labbra – che cercano anche soluzioni per far fronte al cedimento cutaneo. I dati degli ultimi congressi internazionali sul tema parlano chiaro: alle donne italiane la medicina estetica piace, soprattutto quando aiuta a risollevare parti del volto come l’arco mandibolare dopo i 40 anni e a risolvere problemi di asimmetria.
Qualche settimana fa abbiamo dato un’occhiata ad alcune delle più importanti novità del 2016 riguardanti la medicina estetica. Ricordarle significa sottolineare l’importanza dell’effetto naturale, che ha reso l’approccio del medico sempre più soft.
Sì, nell’anno appena iniziato continueremo a vedere un uso massiccio dei fili riassorbibili, che sono sempre più utilizzati anche per la rinoplastica non chirurgica (il cosiddetto rinofiller), una tecnica che dona volume alle aree irregolari alzando la radice del naso o sollevandone leggermente la punta.
Il 2016 sembra proprio un anno pronto a confermare alcuni dei recenti cambiamenti positivi nel campo della medicina estetica – ricerca di un effetto naturale e biocompatibilità dei materiali in primo luogo – e questo non può che renderci felici. Vuol dire che stiamo per dire finalmente addio a certi risultati caricaturali che non giovano ai medici estetici che lavorano con professionalità, dicendo ‘no’ agli eccessi e guidando il paziente nella scelta dei trattamenti migliori per il loro viso.