Parliamoci chiaro: quando si pensa agli esercizi per rassodare i glutei, il primo che viene in mente è lo squat. Utilissimo, non c’è dubbio, ma non l’unico. Quali sono gli altri consigli di workout da seguire per sfoggiare un lato B perfetto? Tra i vari esercizi che è bene conoscere rientra una variante del plank.
In cosa consiste di preciso? Nel posizionarsi, come per il celebre esercizio dedicato agli addominali, con i gomiti poggiati a terra, il tronco sollevato e le gambe dritte, facendo attenzione a non inarcare la schiena.
Proseguendo con gli esercizi grazie ai quali è possibile rassodare i glutei, è bene citarne un altro che parte dalla medesima posizione del plank. In questo caso, però, bisogna proseguire tendendo le braccia, facendo lo stesso con le gambe e mantenendo la schiena dritta. Cosa si fa a questo punto? Si avvicina il ginocchio destro prima al gomito sinistro e successivamente al gomito destro.
A differenza di quanto accade nel plank classico, in questo caso è necessario sollevare le gambe una dopo l’altra e portarle indietro, mantenendo l’altro piede a martello. La posizione, magari non facile nei primi momenti per chi non è avvezza ad allenarsi, permette di far lavorare tantissimo sia gli addominali, sia i glutei.
Un ulteriore esercizio prevede invece il fatto di posizionarsi con la faccia rivolta verso il muro, poggiando le mani contro la parete. Mantenendo i glutei e gli addominali contratti, si porta la gamba destra tesa con il piede in punta. Il movimento in questione deve essere ripetuto per 15 volte.
Concludiamo specificando che, se il risultato non dovesse essere soddisfacente, esiste sempre la gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare, intervento di chirurgia estetica che, a fronte di una procedura rapida e della durata di poche decine di minuti, permette di apprezzare un Lato B volumizzato ma con un effetto non eccessivo e simile a quello dello squat.