Sono sempre di più le donne che, dopo essere diventate mamme, decidono di ricorrere alla chirurgia estetica. Questa tendenza prende il nome di Mommy Makeover e, dopo la nascita negli USA, è da diversi anni diffusa anche in Italia.
Ovviamente tra gli interventi più richiesti troviamo la mastoplastica additiva. Non è il caso di sorprendersi, dato che il seno è fondamentale per la sensualità femminile. Come approcciarsi a questo intervento, che non preclude in alcun modo l’allattamento in un’eventuale futura gravidanza?
La prima cosa da ricordare al proposito è che ogni paziente ha una storia a sé. Non ci sono infatti tempi specifici da considerare. Tutto dipende dal rapporto con il proprio corpo e da come ci si sente a proprio agio con un fisico che, per via della gravidanza, ha subito dei cambiamenti importanti in poco tempo.
Per questo motivo, può capitare che, di concerto con il chirurgo, si decida di rimandare di qualche mese l’intervento, così da permettere alla neo mamma di tornare in forma. In questi casi può aiutare tanto il ricorso alla tecnologia. Oggi come oggi, grazie al Crisalix, è infatti possibile visionare in anticipo una simulazione del possibile risultato dell’intervento.
Il sistema, che consente di vedere l’esito dell’operazione di aumento del seno grazie alla realtà aumentata, permette di “aggiustare” i parametri scegliendo per esempio protesi diverse. In ogni caso, il punto di riferimento principale rimane il rapporto con il chirurgo estetico, con il quale è bene aprirsi a partire dalla prima visita e confidare tutti i propri dubbi in merito all’intervento e al post operatorio.
Come già detto, durante la prima visita si può decidere di rinviare di qualche mese l’intervento. Poco male: in questo modo sarà possibile prepararsi meglio e godersi al massimo il risultato finale!