La mastoplastica, proposta dallo staff medico dell’Istituto Estetico Italiano, rispetta la naturale anatomia della tua mammella, non alterando l’integrità della ghiandola e quindi le possibilità di allattamento. Se le protesi mammarie sono inserite, per un accesso al solco mammario e soprattutto con la tecnica Dual Plane, consentono alla paziente di allattare normalmente in seguito ad una gravidanza.
Solitamente comunque tutte le più moderne tecniche di mastoplastica additiva, dalla retro ghiandolare alla retro muscolare, non pregiudicano affatto l’allattamento; resta il fatto che la capacità di una donna di poter allattare è riscontrabile solo dopo un parto. Anatomicamente parlando, una donna dovrebbe essere capace di poterlo fare quando la comunicazione tra ghiandole mammarie e dotti galattofori è integra.
Quindi la mastoplastica additiva, in quanto le incisioni possibili per l’inserimento della protesi mammaria non recidono i dotti galattofori, non interferisce con la capacità d’allattamento.
Esistono però degli studi che sostengono che una piccola percentuale di donne, che si sottopongono all’intervento, presenteranno poi una riduzione parziale o totale della capacità d’ allattamento.
Ricordiamo comunque che, il fenomeno dell’allattamento, è possibile grazie ad un insieme di fattori concomitanti, che non sempre si verificano.
Ci sono infatti altri motivi, per i quali si può avere una certa difficoltà nell’allattamento materno. Tali disturbi sono i seguenti: